Da domani e per un mese circa, e forse oltre, se volete date un’occhiata su questo blog, Peregrinare turco: sarò in viaggio per la Turchia, con poco danaro, molto tempo a disposizione e tante cose turche da vedere e fare. Lì potrete scoprire dove sarò e seguire il mio peregrinare. Leggete, fate girare e, per non perdervi nulla, iscrivetevi alla mailing list.
Quello che segue è l’ultimo articolo pubblicato prima della partenza, Alea iacta est.
![]() |
Gazinatep Kalesi. Il castello di Gaziantep. |
Poche ore e il peregrinare avrà inizio. Ancora qualche ritocco, una controllatina allo zaino, Marinai, profeti e balene e Led Zeppelin IV da inserire nel lettore MP3, la mia biblioteca da viaggio da verificare sul Kindle, un paio di mail da scrivere, qualche articolo sulle imminenti elezioni turche da leggere, le unghie da tagliare e Avana, il gatto dei Golini, da scacciare dal divano su cui bivacco in queste ultime notti. All’ora di colazione del 4 giugno la combriccola sarà riunita, gli otto partiranno, valicheranno i Balcani, solcheranno il Bosforo, attraverseranno gli altopiani anatolici e sbarcheranno in Kurdistan. Domani sera ceneremo a Gaziantep, Anatolia Sud-Orientale. Treno Torino-Milano permettendo. Corriera Milano-Orio al Serio permettendo. Aereo Orio al Serio-Istanbul permettendo. Aereo Istanbul-Gaziantep permettendo.
![]() |
La provincia di Gaziantep |
Gaziantep. La sesta città della Turchia per dimensione e una delle più antiche al mondo abitate con continuità. Un tempo di nome faceva Antep, poi ha ricevuto il titolo Gazi, “guerriero vittorioso”, per via della resistenza offerta nella Guerra d’Indipendenza Turca (1919-1923). Per molti si tratta dell’ellenistica Antiochia ad Taurum, e oggi fra le altre cose è famosa per la sua cucina e per la qualità dei suoi pistacchi. Per me ha un altro valore: sarà il primo suolo asiatico che calpesterò e la terra più a oriente da me raggiunta. Certo, nei prossimi giorni andrò ancora più a est, ed è anche vero che farò scalo al Gökçen Airport di Istanbul, quindi tecnicamente sarà il secondo suolo asiatico che calpesterò, ma davvero voi credete che un aeroporto sia un luogo?