Da oggi, 13 gennaio, e per sei settimane uscirà a puntate su Nulla dies sine linea il mio racconto Sambusi. Lo trovate a questa pagina.
Se non lo avete ancora letto, è il momento giusto per farlo: parla di un viaggio lungo lo Stivale di un uomo disperato, un ragazzo somalo, un immigrato clandestino schiavizzato e in fuga dalla violenza di Rosarno.
Se invece lo avete già letto, è l’occasione giusta per tornarci su: con Sambusi inizia la mia collaborazione con Simone Ferrarini, artista di Reggio Emilia che ha disegnato e scritto delle note illustrate, due per ogni puntata. Non illustrazioni al testo, ma note integrative: un lavoro che mette in luce il contesto in cui è cresciuto Ghedi e il rapporto stretto che corre fra il nostro paese, l’Italia, e il suo, la Somalia. Perché se qualcuno è disposto ad attraversare un deserto e un mare per arrivare da noi, un motivo ci deve essere. E perché gli italiani non sono brava gente.