ACAB

Dopo la serie televisiva Romanzo Criminale Stefano Sollima passa al cinema e realizza un film potente, adrenalinico, lucido e crudo. ACAB (l’acronimo di All Cops Are Bastards, espressione coniata dagli skinheads inglesi degli anni ottanta e che trovate bombolettata più o meno su ogni muro a un tiro di monetina dalle gradinate degli stadi italiani) riesce a tenere lo spettatore avvinghiato alla poltroncina e a mostrare il mondo con gli occhi di un celerino con il filtro della visiera e dello scudo in plexiglas senza che questi si identifichi nei personaggi o simpatizzi per essi. È privo di buonismo, vittimismo e retorica. Esattamente come il libro omonimo di Bonini a cui si ispira nello

continua

Pubblicità