Cromwell arms

Statua di Oliver Cromwell, Palazzo di Westminster, Londra. Fotografia di E. Brown, CC 2.0.

A Londra, davanti al palazzo di Westminster, sorge una statua di Oliver Cromwell, l’uomo che difese il parlamento inglese contro l’autoritarismo di Carlo I. Grande condottiero, tattico e organizzatore di eserciti, è stato l’unificatore delle isole britanniche. Amato dagli inglesi, dai protestanti e dai repubblicani, è odiato dagli irlandesi, dai cattolici e dai monarchici.
Con la spada in mano, sembra proteggere la House of Lords e la House of Commons. Ma fu egli stesso che nel 1653, dopo aver guidato i

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Il cavaliere disarcionato

Silvio Berlusconi, 10 giugno 2010. Immagine di dominio pubblico.

“Eravamo insieme all’inizio, siamo insieme alla caduta” mi dice Meggio. Abbiamo appena finito di saltare ed esultare assieme al Polacco dinanzi agli occhi grandi, verdi e stupefatti della ragazza rossa dietro al banco dell’ostello. Termino il check-in con un occhio alla TV della sala comune: non è un sogno, è veramente finita. “Berlusconi will resign” è il titolo della breaking news di Sky.
Un’esultanza da mondiale su cui tre anni e mezzo fa non avrei scommesso un solo dannato euro: era l’una e otto minuti del 15 aprile 2008 quando con Meggio scrissi su Pornopolitica questa frase: “La maratona finisce qui. La notte ci attende. Durerà almeno cinque anni”. Gabriele Martini, amico e mente di quel magnifico blog, ci aveva chiesto di aggiornare in diretta il post sullo spoglio elettorale. Quella

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(S)fiducia

Questo articolo è stato pubblicato dalla rivista web Nulla dies sine linea.

Iwo Jima Chronicles, Piazza Venezia, Roma. Fotografia di Pensiero, licenza CC 2.0

Il giorno della mozione di sfiducia è arrivato e, come molti temevano, è arrivato solo il giorno, senza sfiducia. Per tre voti il governo sopravvive, mentre il centro storico di Roma si trasforma in una piccola Genova. Migliaia di manifestanti, fra universitari, studenti medi, ricercatori, insegnanti, terremotati, sindacati, centri sociali, No Dal Molin e associazioni varie hanno sfilato per la città eterna uniti contro la crisi, il decreto Gelmini e il governo. Dall’altra parte il solito spiegamento di mezzi blindati e forze dell’ordine in assetto antisommossa a proteggere gli edifici istituzionali. Il fatto che la gran parte dei partecipanti abbia manifestato pacificamente verrà come al

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