San Valentino (?)

Lo scorso anno ho partecipato al concorso letterario Giallo di Romagna. Il regolamento poneva dei paletti stretti: racconto breve, ambientato a Bagnara e di genere giallo. Il tema? Uno di quelli caldi nel corso del 2013: la violenza sulle donne e il femminicidio. Il risultato è stato La bestia, e ha vinto il secondo premio.

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Lesbo a Lama e trama

L’anno scorso, più o meno in questo periodo, ero lieto di annunciare di aver vinto il secondo premio del concorso letterario Lama e trama. E più o meno 365 giorni fa mi ero fatto una grande scorpacciata alla premiazione in quel di Maniago.
Beh, quest’anno non è andata altrettanto bene: niente podio, niente cena targata slow food. In compenso il racconto con il quale ho partecipato, Lesbo, è stato selezionato per la pubblicazione nell’antologia Lama e trama 2011, in uscita questa primavera… insomma, sono soddisfazioni…
Il premio è stato vinto da Furio Ombri, mentre al secondo posto ex aequo si è piazzata Teresa Anna Angelico, una vecchia conoscenza per il contest noir di lame e coltelli: nell’edizione 2009 ebbi proprio il piacere di dividere la seconda posizione con lei. Il premio alla carriera è invece stato assegnato a Giampaolo Simi.
Per quanto riguarda Lesbo, beh, vi dirò poco: il titolo è ingannevole, dato che è ambientato in questo mondo e non in questo. Il tema principale è la frontiera della fortezza Europa, l’immigrazione clandestina e la lotta nei suoi confronti, e il racconto è stato ispirato da alcuni fatti realmente accaduti. Per leggerlo dovrete aspettare l’uscita della raccolta.

Lama e trama: presentazione dell’antologia

Lama e trama 2010. La copertina dell'antologia.

Il 24 aprile a Maniago (Pordenone) verrà presentata l’antologia Lama e trama 2010 con i racconti di genere giallo/noir che sono giunti finalisti all’edizione 2009 del premio. Fra questi ci sarà il mio Regalo aziendale. Inoltre verrà rivelato il bando della nuova edizione del premio, verranno proiettati i corti vincenti della sezione cinematografica e verrà letto il Il fatto del dito e del coltello, vincitore della sezione monologo teatrale.

Io purtroppo non riuscirò ad esserci, bloccato come sono a Londra dalla nube di cenere del vulcano islandese. Non vola una mosca sulla capitale della perfida albione, ed è davvero strano un cielo senza mostri di tecnica, scie e rumore. La natura si scatena e ci mette seduti al posto che ci spetta, quello di impotenti osservatori. Mi toccherà bere qualche Ale in più.

Storie, narrazioni, sguardi obliqui

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