Peregrinare turco

Da domani e per un mese circa, e forse oltre, se volete date un’occhiata su questo blog, Peregrinare turco: sarò in viaggio per la Turchia, con poco danaro, molto tempo a disposizione e tante cose turche da vedere e fare. Lì potrete scoprire dove sarò e seguire il mio peregrinare. Leggete, fate girare e, per non perdervi nulla, iscrivetevi alla mailing list.

Quello che segue è l’ultimo articolo pubblicato prima della partenza, Alea iacta est.

Gazinatep Kalesi. Il castello di Gaziantep.

Poche ore e il peregrinare avrà inizio. Ancora qualche ritocco, una controllatina allo zaino, Marinai, profeti e balene e Led Zeppelin IV da inserire nel lettore MP3, la mia biblioteca da viaggio da verificare sul Kindle, un paio di mail da scrivere, qualche articolo sulle imminenti elezioni turche da leggere, le unghie da tagliare e Avana, il gatto dei Golini, da scacciare dal divano su cui bivacco in queste ultime

continua

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Lesbo a Lama e trama

L’anno scorso, più o meno in questo periodo, ero lieto di annunciare di aver vinto il secondo premio del concorso letterario Lama e trama. E più o meno 365 giorni fa mi ero fatto una grande scorpacciata alla premiazione in quel di Maniago.
Beh, quest’anno non è andata altrettanto bene: niente podio, niente cena targata slow food. In compenso il racconto con il quale ho partecipato, Lesbo, è stato selezionato per la pubblicazione nell’antologia Lama e trama 2011, in uscita questa primavera… insomma, sono soddisfazioni…
Il premio è stato vinto da Furio Ombri, mentre al secondo posto ex aequo si è piazzata Teresa Anna Angelico, una vecchia conoscenza per il contest noir di lame e coltelli: nell’edizione 2009 ebbi proprio il piacere di dividere la seconda posizione con lei. Il premio alla carriera è invece stato assegnato a Giampaolo Simi.
Per quanto riguarda Lesbo, beh, vi dirò poco: il titolo è ingannevole, dato che è ambientato in questo mondo e non in questo. Il tema principale è la frontiera della fortezza Europa, l’immigrazione clandestina e la lotta nei suoi confronti, e il racconto è stato ispirato da alcuni fatti realmente accaduti. Per leggerlo dovrete aspettare l’uscita della raccolta.

Xanax

Xanax, copertina. San Clemente, fotografia di Ugo Carmeni, tutti i diritti riservati.

Xanax è un racconto di Davide Picatto scritto in occasione della mostra ombre || schatten di Tomas Ewald e Ugo Carmeni.

Lo Xanax è un farmaco ansiolitico che attenua i sintomi degli attacchi di panico e di altri disturbi da ansia, inducendo però una dipendenza in caso di uso prolungato. In questo racconto esso non viene preso né in forma di compressa né in quella di gocce: è somministrato in forma artistica, come pittura, a un paziente con una vita pesante da sopportare. Sull’isola di San Clemente, un pezzo di Venezia che non è mai stato città, un tempo ospedale psichiatrico e oggi hotel di lusso, il rimorso però non ha redenzione.

L’eBook di Xanax è disponibile gratuitamente in formato .pdf (19 pagine): lo trovate a questa pagina.

Se il racconto vi è piaciuto e se volete sostenere il mio lavoro, tornate qui e offrite quello che ritenete possa valere (io lo valuto 4,00€).

Se vi fidate ciecamente di me, beh, allora potete fare prima l’offerta e poi il download.

Il metodo di pagamento è sicuro: Paypal. Naturalmente potete usare la vostra carta di credito.

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EVENTI XANAX

  • Giovedì 6 maggio 2010, ore 19.00, Venezia, Sale Docks: presentazione e lettura del racconto in occasione della mostra ombre || schatten (leggi qui).