Alla fine ho ceduto. Tutte le maledizioni che un lettore accanito e un feticista della carta stampata potrebbe scagliare contro gli e-book reader le ho sottoscritte, pronunciate e infine prontamente stracciate. Complici una teppaglia di amici e un compleanno da condire con un regalo, ora sono un degno figlio del nostro presente iper-tecnologico. Quando bambineggiavo negli anni ottanta andava per la maggiore immaginarsi i primi duemila solcati da automobili volanti e calpestati da omini vestiti di tute sbarluccicanti in fila per la navetta destinata ai migliori resort di Marte. Bene, la nostra fantasia non è nulla in confronto alla realtà: in mano stringo un marchingegno dal peso di due-trecento grammi capace di contenere più