J. Edgar

Vedere l’ultimo film di Clint Eastwood avendo come guida l’Hoover di James Ellroy provoca un solo effetto: delusione.

L’Hoover della trilogia sulla storia sporca dell’America è un uomo solo, moralmente minato, ossessionato dalle intercettazioni ambientali e dalla raccolta di dossier sui personaggi pubblici, politici e potenzialmente avversi alla sua visione di uno stato forte e retto. Con i dati in suo possesso e lo strumento burocratico da lui messo in piedi, l’FBI, mantiene saldo il suo ruolo reazionario di difensore degli Stati Uniti a furia di ricatti, infiltrazioni e controspionaggio che poco hanno a che fare con la legalità che il suo ufficio dovrebbe garantire. Agisce nel pubblico e nella politica da

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Cromwell arms

Statua di Oliver Cromwell, Palazzo di Westminster, Londra. Fotografia di E. Brown, CC 2.0.

A Londra, davanti al palazzo di Westminster, sorge una statua di Oliver Cromwell, l’uomo che difese il parlamento inglese contro l’autoritarismo di Carlo I. Grande condottiero, tattico e organizzatore di eserciti, è stato l’unificatore delle isole britanniche. Amato dagli inglesi, dai protestanti e dai repubblicani, è odiato dagli irlandesi, dai cattolici e dai monarchici.
Con la spada in mano, sembra proteggere la House of Lords e la House of Commons. Ma fu egli stesso che nel 1653, dopo aver guidato i

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Egypt Revolution

Questo articolo è stato pubblicato dalla rivista web Nulla dies sine linea.

Egypt Revolution. Progetto grafico di Michael Thompson, licenza CC 2.0.

Anno 29, secondo mese della stagione dell’inverno, giorno 10.
In questo giorno la squadra ha passato i cinque posti di controllo della necropoli dicendo: “Abbiamo fame! Sono già trascorsi 18 giorni in questo mese”. E si sono seduti nel retro del tempio funerario di Thutmosi III.

L’anno è il ventinovesimo del regno del faraone Ramesse III e a protestare sono gli abitanti del villaggio di Deir el-Medina, operai specializzati che costruiscono le sepolture regali nella Valle dei Re e nella Valle delle Regine: da diciotto giorni non ricevono provviste, il loro stipendio in denaro commestibile. Siamo intorno al 1150 a.C. e questo è il primo sciopero noto nella storia.

Anno 29, secondo mese della stagione dell’inverno, giorno 12.
[…] Se siamo arrivati a tanto, è stato a causa della fame e della sete. Non ci sono abiti, né unguenti, né pesce né verdura. Scrivete al faraone il nostro signore

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